Per l’uomo liberarsi dall’antica “costante” di ipnosi mentale è un processo continuo di Risveglio. L’emersione dell’Essenza comporta una rottura fisiologica dagli accordi sociali consensuali programmati dalle nostre culture planetarie, ormai sempre più alienate e disumanizzate. È sempre più evidente che l’attuale condizione umana è quella della schiavitù.
Un nuovo tipo di schiavitù, una schiavitù poco compresa perché psicologica e spirituale piuttosto che costrittiva e fisica. La cosxienza umana è l’obiettivo di un’ampia guerra di controllo e sottomissione in cui le folle ignare acconsentono volontariamente a condizioni sociali che non solo non servono i loro interessi, ma arrecano loro persino danno.
Accettiamo lo status quo della guerra, della paura, della distruzione ambientale, dell’avidità, della corruzione, della salute avvelenata e della falsa scarsità perché siamo stati educastrati. Ammassati in trappole psichiche, siamo ostaggi di false credenze, fascinati da apparenze di conforto che obnubilano la ragione e limitati da rinnovate emergenze e pericoli imminenti.
In assoluto, è il Risveglio spirituale che sublima il senso illusorio del sé aprendo l’individuo ad una rinnovata visione della Vita. L’uomo risvegliato alla sua vera Essenza coltiva e applica Principi di pace, di accettazione delle differenze, è incline al progresso umanistico e all’esplorazione, requisiti questi necessari per migliorare l’attuale condizione umana.
In primo luogo, però, dobbiamo vedere e riconoscere i confini della prigione in cui ci troviamo. Solo se si è consapevoli di essere in prigione si può aspirare con ardore alla Libertà.
Tuttavia, oggi la schiavitù psicologica è scambiata per indipendenza, ed è utile ricordare che in quest’epoca è molto più facile ingannare le persone, che mostrargli di essere state ingannate. Ad ognuno, l’ardua sentenza.
“Conosci ciò che ti sta davanti, e ciò che ti è nascosto ti verrà rivelato;
poiché non vi è nulla di nascosto che non venga un giorno rivelato”
Tommaso 1.5