Sono passati ormai venti anni da quando ho iniziato a parlare di argomenti come l’influenza che sulla vita umana hanno avuto, fin dalla più remota antichità, specie “poco umane”, e di come solo un pensiero egocentrico e miope potesse argomentare che i terrestri sono gli unici inquilini dell’universo.

Fin che si tratta di lontane ipotesi aliene ci poteva anche stare, ma addirittura postularli onnipresenti dalla antichità remota qui da noi, e pronti a rivelarsi in apertura dell’era luminosa dell’Acquario…….risate, battute di spirito, commenti ironici o, spesso, molto risentiti……ed io per fortuna mandavo a man bassa tutti quanti a quel paese, dove è giusto che stiano i poveri di spirito.

Che piacere adesso ricevere mezze conferme, assensi, o uno scetticismo educato, cioè splendido perché desideroso di approfondimenti.
E la richiesta più insistente che ricevo è questa: come possiamo trovare, oltre che nei lavori di pensatori indipendenti o bizzarri come te, qui nella vita attorno a noi, prove oggettive di quello che dici?

Risposta.

La scienza tradizionale, nella sua forma novecentesca ormai classica (quindi desueta e assai arretrata rispetto a quello che ci stanno rivelando branche della nuova fisica) ha messo da una parte le cose certe e assodate, e dall’altra il miracoloso. Bene esiste una cosa nella natura attorno a noi che fonde logica e miracolo, questa è il cristallo!


E sai quale è la peculiarità dei cristalli?

Se tu con un potente microscopio studi i minerali, ogni forma di minerale, ti accorgerai che ciò che caratterizza la struttura a livello atomico o molecolare è la casualità……l’irregolarità che quasi diventa regola.

Bene, se guardi nelle viscere di un cristallo trovi una cosa che ti lascia sgomento… come in quei grattacieli in costruzione di una metropoli fantascientifica che sono intrecci a non finire di griglie d’acciaio… una regolarità perfetta in ogni direzione e in ogni verso, e un incastrarsi dovuto a grandi pressioni e a grandi temperature nelle viscere della terra, in maniera così regolare che non ti sembra possibile madre natura sia stata capace di tanta misura. Comprendimi: in un mondo di disordine che sul disordine prospera, strutture di divina perfezione e imperturbabile regolarità per millenni e millenni nascoste, come una consegna, nel cuore della terra…

Ora veniamo a noi, esseri umani!

L’errore che ancora, dopo la fisica quantistica, continuiamo a fare, è considerarci quel che appaiamo allo specchio, creature di ossa e carne “auto sé movibili” che saltellano qua e là. In realtà questa è una descrizione di noi stessi assai parziale, dovuta a cinque sensi che del reale, dei suoi livelli e della sua complessità, raccolgono appena gli spiccioli…

Se tu con un potente microscopio studi i minerali, ogni forma di minerale, ti accorgerai che ciò che caratterizza la struttura a livello atomico o molecolare è la casualità……l’irregolarità che quasi diventa regola.

Siamo, in realtà, vibrazioni, “onde”… ciò che ci connota nel nostro stare al mondo più che il cognome, è una serie particolare di frequenze. Poi la risultante, la somma dei tanti organi che ci compongono e vibrano ognuno della sua frequenza, è una specie di toroide che ci passa dentro la spina dorsale e ci avvolge come se fossimo al centro di una mela, stipati lungo il torsolo… e disegna una figura simile di energia.


In questa prospettiva che, ti ripeto, è infinitamente più veridica e accurata della nostra immagine volumetrica (tre dimensioni) nel mondo, che cosa sono le nostre emozioni?

Frequenze: frequenze differenti che non ci restano interne, ma che vibrano nello spazio dentro e attorno. Bada bene: ciò accade anche se stiamo zitti! Estasi, gioia, allegria, serenità, noia, ansia, sgomento, ira, angoscia… E ognuna di queste emozioni dalla più piacevole alla meno, oltre ad essere vibrazione, organizza atomi e molecole in forme distinte, le disegna.

Masaru Emoto, un grande giapponese, si è messo a fotografare le molecole d’acqua (molto simili a quelle dei cristalli ma con la facoltà, rispetto a quelli, di scomporsi e ricomporsi costantemente) e si è accorto che quelle strutture erano diverse se vicino alla superficie dell’acqua passavano due persone portatrici di due emozioni distinte…

Le emozioni della parte alta dell’elenco di cui ho detto creavano strutture regolari, di grande bellezza formale. Quelle nella parte bassa forme irregolari e addirittura disegni strutturali crepati o rotti. Congelando e fotografando i risultati si è accorto che l’acqua ad esempio adora Mozart e ne conserva l’orma dell’ascolto, e non può sopportare l’heavy metal… (bella forza…)

Bene, i cristalli non hanno solo strutture che stupiscono per regolarità. Hanno una facoltà che sbigottisce molto di più… se ricevono le tue vibrazioni scomposte (ad esempio per una grande ansia) ti rispondono: prendono quello scarabocchio che tu disegni nel tuo spazio prossemico e lo organizzano in disegni più accettabili, ti consolano, ti limitano l’ansia…

Facile ridere, e pensare genericamente alla new age…….manco per niente!

È proprio a quel modo che vanno le cose. Così come tu vibri la tua brutta canzone, loro ti rispondono con una melodia bellissima…e gli animi sono sempre “metronomi”, mi intendi?

Non starò a farla lunga citando cristalli monoatomici di Andara, che hanno questa facoltà riprodotta per mille, che giungono a lasciarti a bocca aperta per una naturale facoltà di armonizzare, trasmutando l’angoscia in serenità come nemmeno il tuo migliore amico, o partner o terapeuta, sarebbero in grado di fare.

Non ti dirò dei posti dove emergono e di chi ce li ha lasciati in dono proprio per questi tempi magnifici e inquieti di serra di un’epoca e apertura di un’altra… saranno in porzioni giganti i veri monumenti del futuro… Saranno al centro di nuove città e al posto di quegli ignobili furti alla cultura egizia, gli obelischi, posti (ad esempio in Vaticano) ad attestare potere, virilità e vera ignoranza dei simboli… sono cose che devi scoprire da solo per non restare di fronte a questioni così grandi in uno stato passivo di ascolto.

In realtà le nostre emozioni negative sono solo incidenti di percorso nel fluire dell’energia. Tutti i nostri mali fisici o psichici dipendono da questo, nessuno escluso. Blocchi energetici che ci si rivolgono contro.

Mi credi se ti dico che fra qualche anno scompariranno dalla faccia della terra tutte le medicine basate sulla chimica velenosa della attuale strapotente Industria Farmaceutica, in funzione di camere tachioniche , che identificano i blocchi e ti spiegano come rimuoverli?

Procurati un cristallo. Si trovano a prezzi abbordabili. Tienilo con te. Non conosco amico migliore per questi “anni del guado”, non conosco amico migliore per aiutarti a capire che al mondo tutto vibra e tutto vive, e il nuovo mondo si costruisce principalmente mettendosi in ascolto (amplificando infinitamente le nostre facoltà sopite dell’ascolto) del linguaggio delle piante, degli animali, delle montagne, di madre natura e di tutte le forme di vita che la coabitano, comprendendo che siamo parte del tutto, ma non siamo il centro di tutto.

Credimi, è solo questo ciò che ci avvicina al vero Linguaggio Universale e alla futura Telepatia, assai più di quella buffonata dell’Esperanto…. e a dire il vero, qualcosa che svolge una funzione simile a quella del cristallo in natura esiste, è il tuo gatto. Ma te ne parlerò un’altra volta.

Non voglio provocare in te scetticismo e incredulità, perciò non mi dilungo sul raccontarti che le vibrazioni basse e nefaste, quelle che provocano in noi sentimenti come rabbia o paura, se provate collettivamente generano vere e proprie figure etere, entità denominate “egregore”.

Piuttosto ti suggerisco: vibra alto! Sii sereno, stai nella natura. Comprati un cristallo. Vai via da una città….e soprattutto fai questo: prendi il tuo televisore e buttalo nella spazzatura!

Devi sapere che fin dall’inizio fu inventato in luoghi ben precisi, come mezzo per abbruttire e omogeneizzare le persone, allarmarle con le stesse paure, tranquillizzarle con le stesse battute stupide e farle comprare gli stessi cibi con quegli ignobili caroselli, in estrema sintesi, manipolarle ed addomesticarle, tenendole in un costante stato di preallarme come, ad esempio, “ai tempi delle pandemie”. Chi ha buttato nel cesso la televisione (con augurio implicito che a seguirla fossero tutte le facce di legno, finto giornalistiche, finto politiche, finto esperte che la abitano) è solito dire: la realtà, guardata direttamente, è così bella!!

Dove sono tutte le sciagure, le guerre, i pericoli e le cose ignobili che ci giungono addosso se non seguiamo le prescrizioni che ci danno quegli idioti? Se solo tu potessi vedere come vibri di fronte alla televisione e come vibri quando passeggi sereno nella natura, non accetteresti più di contaminare negativamente lo spazio attorno a te (i tuoi animali, i tuoi cari, le tue piante) per essere collegato a un inutile elettrodomestico.

In effetti mi stupisco ogni volta di come le persone siano disposte a stare in “luoghi / stanze” così torbidi e per niente salubri.

Procurati un cristallo. Si trovano a prezzi abbordabili. Tienilo con te. Non conosco amico migliore per questi “anni del guado”, non conosco amico migliore per aiutarti a capire che al mondo tutto vibra e tutto vive, e il nuovo mondo si costruisce principalmente mettendosi in ascolto.

Dante parla in più contesti dell’ “uscire a rivedere le stelle” o, per converso, “perdere la visione delle stelle”… ecco: è questo! È solo questo: è un archetipo valido in tutto l’Universo… viene anche detto “perdere o mantenere la connessione col proprio Sé Superiore”, sentirsi bene al centro di se stesso o sentirsi pendenti da una (cosiddetta) autorità… e una volta sarà bello parlare di chi reincarnava Dante, qui, sulla terra, e come e perché mise tantissime informazioni super preziose dentro una forma geometrica che genera una dinamica errata…

Piccola nota finale sulla centralità dei cristalli nel futuro della Terra.

Nei tempi seguenti all’università ebbi occasione di incontrarmi con giovani ricercatori di genio che avevano incontrato per caso il pensiero teorico di Nikola Tesla e che non riuscivano a credere che a un genio così grande, non fosse stato dato modo di portare avanti le proprie ricerche energetiche. La gioventù ti rende ingenuo e inconsapevole del fatto che una ricerca, se offre prospettive di energia pulita e gratuita per tutti, rende sospettoso chi ti vende energia sporca a caro prezzo, sospettoso e aggressivo!

Tu non immagini, se ti metti a guardare l’elenco dei premi Nobel, a più di un secolo dalla sua fondazione come (in ogni disciplina) per pochi talenti innovatori quanti premi e discorsi ufficiali sprecati per scienziati goffi scopritori di acque calde, ora del tutto dimenticati. Vorrei, carissimo, che tu pensassi quanto limitatori e deviatori di ricerca sono i Premi. Le commissioni, quasi sempre istituzionali, miste di esperti e gente di potere, sono una delle cose che maggiormente frena la ricerca, eppure guarda quanto è ridicola e patetica l’attesa della assegnazione da parte di scienziati, a volte anche seri, che pensano disperatamente di meritarli. Così, con un amico epistemologo di talento, dicevamo che bisognerebbe fare un elenco anno per anno del vero grande scienziato innovatore e del premiato, per comprendere che i nomi rarissimamente coincidono…

Ma torniamo in pista, che questi ragionamenti ci tolgono il buon umore e ci fanno vibrare basso… Ebbi modo di approfondire le procedure di calcolo, che avevano portato il genio assoluto di Nikola Tesla, nei pressi di Energia del Punto Zero.

Bene, che miracolo!  L’etere (che ancora oggi gli sciocchi scienziati ortodossi ritengono un mito) se “stimolato” produce qui per noi sulla terra energia di medesima natura di quella di una stella, e la rende fruibile illimitatamente e gratuitamente… e sai da cosa può essere “stimolata” questa entità che tutto il cosmo permea? Da minuscoli cristalli! Minuscoli cristalli di quarzo a forma (guarda un po’ tu) di merkabah, che se allineati, arrivano a produrre una vibrazione di una frequenza così alta che incendia l’etere… quella vibrazione, se bene controllata, richiede all’etere l’energia strepitosa di una stella, nella misura (né più e né meno) in cui serve a offrirci tutto quel che desideriamo alimentare in terra…

Pazienza… I geni segregati e i servi osannati!… Questa inciderei come epigrafe nella pietra tombale che mi auguro presto sigilli il mondo che abbiamo avuto fin ora. Però, se quel che ho ascoltato è vero, già dopo il 2024 in quanto a energia avremo a disposizione qualcosa di simile.