Benché la visione non duale differisca da quella globale, se comprendiamo pienamente la prima, e ne vediamo le implicazioni nella nostra Vita, possiamo giungere spontaneamente alla seconda.

La visione non duale è una delle realizzazioni possibili che riconosciamo e sperimentiamo nel nostro Lavoro, ed è profonda, importante e risolutiva. Essa riconosce che tutte le forme e le manifestazioni da noi percepite sono inseparabili dalla loro natura, che è il fondamento della Realtà. Tuttavia, per l’unicità di ogni individuo esistono numerose realizzazioni non duali, che dipendono dal modo in cui il fondamento della Realtà viene inteso ed esperito.

L’aspetto importante di qualunque realizzazione è che essa è libera dalla visione convenzionale di un sé che sperimenta gli oggetti e il mondo come separati da se stesso. Nella visione non duale, ovviamente, non solo il sé personale è assente, ma la cosxienza individuale è soltanto una delle forme che si manifesta al pari di qualunque altra. Per cui il me stesso, l’io personale, può essere inteso come un’illusione oppure, nel nostro caso, una semplice forma manifestata, e tutte le azioni sono solo espressioni della continua manifestazione della Realtà come un tutto nella sua unità e unicità.

Tuttavia, per accedere alla realtà non duale, la visione globale è necessaria, perché ci ricorda che senza la cosxienza individuale non ci sarebbero realizzazione, illuminazione e consapevolezza dello stato non duale.

L’esistenza di una cosa qualsiasi si rende vitale e si conferma per il suo contrario; è una Legge.