Veniamo da una brutta esperienza che ha messo sottosopra l’intero mondo. Nonostante ciò il Covid 19 è poca cosa rispetto alla pandemia che viviamo dentro di noi da molti anni: il mal di vita.
Secondo l’organizzazione mondiale della salute nove persone su 10 hanno un livello elevato di malessere psicologico che passa dall’ansia cronica, agli attacchi di panico sino alla depressione.
Stare male mentalmente vuole dire stare male fisicamente, (implicazione diretta del sistema psichico, del sistema nervoso, del sistema endocrino e del sistema immunitario) e trasferire nel sociale un evidente stato di disordine con una impressionante diffusione di disturbi della personalità. In questo modo le società stesse sono alla deriva.
Il cervello umano non è più in grado di concentrarsi, non riesce a discernere, vede solo i pericoli, perde il suo ottimismo e con essa la capacità di progettare alternando remissività ad aggressività così da alimentare disordine sociale. Rivedo con chiarezza il video del brano Thriller di Michael Jackson e della presenza sociale di recinti percettivi.
Secondo l’organizzazione mondiale della salute nove persone su 10 hanno un livello elevato di malessere psicologico che passa dall’ansia cronica, agli attacchi di panico sino alla depressione.
Mi chiamo Alessandro Rubino e svolgo la professione di psicologo da 30 anni. Ho iniziato a lavorare con le risorse umane delle aziende, poi mi sono appassionato allo studio dell’ingegneria umana cosa che ancora faccio integrando diverse discipline al fine di avere un quadro unitario che mi aiuti a meglio vedere la logica della psiche. Cerco di aiutare le persone ad uscire da questa condizione di squilibrio ma spesso noto che il malato è inconsapevole del suo stesso malessere.
Cosa sta succedendo? Come mai il fenomeno è così grave ed al contempo sottodimensionato?
A mio avviso è ovvio constatare che la maggioranza non abbia consapevolezza del fenomeno a causa dell’incapacità di discernimento, anche se da qualche anni noto la reazione di un 20% di persone che vogliono scrollarsi di dosso il malessere e riprendere in mano la propria autonomia.
Ci hanno truffato! Non ci hanno detto come funzioniamo, cosa cerchiamo e soprattutto come favorire il benessere umano.
Siamo nati in famiglie in cui non c’era tempo, e nella migliore delle ipotesi pur avendo due genitori non potevamo godere della loro presenza fisica o psicologica a causa di priorità economiche e lavorative. Ci hanno messo in asili pieni di ritmi forzati nei quali iniziare un percorso scolastico pieno di attività logiche procedurali senza motivazioni condivise e senza poter sviluppare l’intelligenza musicale, creativa, intrapersonale, interpersonale, cinestetica, visuo-spaziale, naturalistica, linguistica, oggi richieste per entrare nel mondo del lavoro.
Nessuno ci ha detto che siamo ingegneristicamente fatti di cellule, spazio, acqua e soprattutto di una forza bioelettromagnetica dinamica aperta che governa in modo epigenetico un progetto di vita iscritto nel DNA.
Non sapevo che al momento della fecondazione avviene uno scoppio di luce e che la stessa formazione del feto segue la logica della luce.
Nessuno ci ha spiegato che tutta la struttura ingegneristica di cui siamo fatti è alla ricerca spasmodica di calore ed energia, ossia di luce.
Non ricordo di aver sentito persone autorevoli spiegarmi e dimostrarmi che la cosa più importante per la mia ingegneria è la luce e la fotosintesi e che respirare vale 20 mila euro al secondo!
Nessuno mi ha mai dimostrato che essere avvolti dal sole e stare all’aria aperta è un miracolo da godere così come bere della santa acqua!
Nessuno mi ha detto che essere allattati dalla mamma, essere accarezzati sin da piccoli, avere lo sguardo sereno ed affettuoso dei propri cari sono fonti direzionali di luce, calore ed energia, molto più potenti del cibo.
Nessuno mi ha dimostrato che i primi 7 anni di vita sono ingegneristicamente progettati per raggiungere uno sviluppo dell’equilibrio fisico, destro e sinistro, e che per poter meglio avere questo risultato è necessario disporre di tanta rassicurazione e sicurezza affettiva.
Non ho mai saputo che da 7 a 14 anni l’ingegneria umana avrebbe dovuto godere dei traguardi precedenti e su quelli sviluppare l’equilibrio emotivo e tracciare le basi per una sana gestione delle emozioni verso gli altri.
Non sapevo che tra i 14 ed i 21 anni la nostra ingegneria deve saper decodificare le nostre predisposizioni native, i nostri interessi, il nostro ruolo nel mondo.
Nessuno mi ha mai detto che nelle impronte delle mani, nel mio volto, nel mio cervello è scritto tale identità.
Nessuno mi aveva mai dimostrato l’esistenza di un libro scritto all’interno del DNA che attraverso triplette di 4 lettere, (ATCG), componeva un progetto in grado di tradursi nelle mie orecchie, volto, tratti somatici e dominanze fisiologiche.
Nessuno mi ha mai dimostrato che nel temperamento nativo umano sono già indicate le fonti esterne di calore ed energia compatibili, (luoghi, cibi, persone, contesti, lavori, passioni, ecc), che andrebbero individuate nei primi 21 anni e poi sviluppate nei successivi settenni di vita, si perché il numero 7 è uno dei miracoli di questa ingegneria.
Ci hanno truffato! Non ci hanno detto come funzioniamo, cosa cerchiamo e soprattutto come favorire il benessere umano.
A scuola mi hanno obbligato a focalizzarmi su altre cose, mettendomi paure legate al voto e includendo in esse una buona parte della mia autostima e del mio valore.
La cosa più grave è che nessuno mi ha indicato la “notiziona” più grossa di questa ingegneria umana, ossia che possediamo una fonte di luce AUTONOMA che rappresenta la maggioranza della nostra necessità di energia e calore: mettere in campo la nostra predestinazione e sostenere tale direzione con la giusta respirazione, la giusta acqua, le scelte appropriate ed i pensieri propedeutici allo sviluppo delle nostre virtù.
La cosa clamorosa è che questa autonomia di luce, con la quale possiamo evolvere il nostro passaggio terreno, è guidata da un sistema ingegneristico di protezione in grado di indicarci le direzioni coerenti e quando ci vede in difficoltà attiva specifici allarmi con precisione matematica.
Si perché non ci hanno detto che possediamo 7 sensori maggiori in sette parti specifiche del corpo, che traducono i nostri pensieri in messaggi biochimici determinando poi opere ed azioni.
Essi ci aiutano con appositi allarmi quando ci stiamo allontanando dalla predestinazione, sperando nella nostra capacità di decodificare il messaggio ed apporre le dovute modifiche alle scelte.
Pochi di noi sono stati informati che questi 7 punti corrispondono alle 7 virtù umane, e che queste rappresentano lo scopo del gioco della vita attraverso cui riuscire a raggiungere livelli di acquisizione e produzione di luce sempre più alta.
Qualcuno di voi ha ricevuto lezioni sull’interpretazione delle coincidenze? E sulla interpretazione dei sogni? E sulla matematica della vita? Avete saputo che la nostra ingegneria se rispettata genera ogni giorno minuti o ore di FLOW?
Questo stato ci permette di essere felici in modo espanso e vivere concretamente la sensazione umana della gratificazione psico-bio-fisica. Tutti possiamo raggiungere questo stato, equilibrare gli emisferi ed attivare “l’aureola”, ma quanti lo sanno?
La scuola ci ha messo la paura delle interrogazioni e poi ha misurato la nostra essenza col voto creando disagio, lo stesso che vediamo nei volti dei nostri genitori, amici e parenti in relazione alla precarietà di un mondo a cui sembrerebbe mancare tutto. Mancano i soldi, il tempo, l’affetto, l’amore, la sicurezza, la stabilità. Tutto sembrerebbe precario e questo assieme a tutte le false priorità che ci obbligano a perseguire dall’esterno della nostra ingegneria.
Ciascuno tende ad essere solo, non compreso. Tutto sembra separato, dualizzato, diviso!
Mentre tutto questo avviene, la scienza stessa co-creatrice di questa separazione dimostra con le ultime scoperte che la sana direzione è esattamente all’opposto.
Ho scoperto che con una risonanza magnetica si può conoscere l’impronta digitale del cervello. Ho scoperto che tale impronta si chiama connettoma ed è nativa!
Ho scoperto come riconoscere il connettoma delle persone, come misurare lo stress in modo scientifico e capire il danno causato nel sistema nervoso.
Ho scoperto che esistono dei rimedi importanti per affrontare l’allontanamento dalla propria predestinazione ed ho avviato già tanti percorsi per aiutare le persone a rientrare nel proprio cammino di vita e favorire lo sviluppo delle 7 virtù di luce.
Ho scoperto le correlazioni fra i 3 cervelli umani, (cervello, cuore, intestino) ed il perché della loro sinergia.
Ho scoperto come attivare l’amore per il proprio progetto di vita e dare un senso concreto al “conosci te stesso” e come adattare questo ben di DIO ai propri ambienti di vita senza stravolgerli.
Siamo in una fase bellissima del mondo, quello in cui gli abitanti, ora ancora in minoranza, potranno riappropriarsi del proprio posto nella zattera della vita e illuminare il proprio cammino di vita facendo passare luce ed emanando luce.
L’aumento di questa consapevolezza sta conquistando il mondo ed agevolando lo svelamento (apocalisse).
Bisogna “conoscere” questa ingegneria, LOGOS, ed imparare a rispettarla, solo così si potrà entrare nell’ARCA come quella di NOE’ e formare il fertilizzante della nuova società oramai alle porte.
Siamo in una fase bellissima del mondo, quello in cui gli abitanti, ora ancora in minoranza, potranno riappropriarsi del proprio posto nella zattera della vita e illuminare il proprio cammino di vita facendo passare luce ed emanando luce.
Usciamo dai recinti percettivi. Riprendiamoci la fonte autonoma di luce partendo dal nostro sistema nervoso. La scienza è obbligata ad aiutarci, ormai non può più nascondersi.